L'IPTV non è morta. Ecco le prove

L’IPTV non è morta. Ecco le prove

By Francesco D'Accico 6 Min per Leggere 24 Novembre 2019

Esistono ancora decine e decine di portali dove acquistare liste IPTV e pannelli reseller a poco prezzo

Continua la guerra tra le forze dell’ordine ed i pirati con la lotta per chiudere i servizi di IPTV illegali che è entrate nel vivo durante questi mesi e che con l’inizio del campionato di calcio e della champions league, sono stati numerosi i server chiusi.

Infatti, dopo la chiusura della piattaforma XTREAM CODES, i pirati hanno trovato diverse soluzioni alternative a tempi record ed in poche settimane, ma anche pochi giorni, la rete è di nuovo invasa da sistemi per vedere l’IPTV senza alcun problema.

Se però da un lato i servizi vengono chiusi, oscurati o addirittura con server sequestrati e persone arrestate, ecco che nuove realtà nascono dal nulla. In pochissimo tempo permettono nuovamente ad accedere a tutti i canali in streaming gratis o a poco prezzo in barba ai controlli.

Il classico pezzotto si è evoluto, modificato e creato solo piccoli problemi agli utilizzatori, che hanno avuto un buio di qualche giorno e nei casi più gravi un paio di settimane, ed ora è tornato tutto online come prima e più di prima.

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Ecco che come le più grandi aziende, i pirati si adeguano al mercato che è cambiato, ed in pochi giorni e settimane, hanno rimesso su in piedi una infrastruttura incredibile in grado di fornire lo stesso servizio a tutti i clienti.

IPTV a poco prezzo con migliaia di canali in diretta streaming e migliaia di contenuti come film e serie TV on-demand che fa impallidire i concorrenti ufficiali. I vari SKY, DAZN, Netflix, Amazon Prime Video ed altri ci mettono mesi per cambiare infrastruttura, i pirati dopo i sequestri, arresti e chiusura della piattaforma XTREAM CODES sono ritornati più forti di prima.

Se la chiusura di XTREAM CODES è stato un duro colpo, non sono serviti a nulla per bloccare l’emorragia di servizi IPTV che ora utilizzano una loro infrastruttura per distribuire i link per accedere dalle varie piattaforme tramite liste M3U, Enigma2 ed altro.

Quanto costa comprare le liste IPTV?

Comprare una lista IPTV è facilissimo e basta accedere ad uno nei numerosi portali presenti sul web, pagare una cifra che va da 8 a 15 euro al mese ed il gioco è fatto, in pochi minuti avrete accesso ad una quantità incredibile di canali in streaming.

Tra quelli offerte dalle piattaforme dei pirati troviamo tutti i canali di SKY, quelli di DAZN e Mediaset Premium senza dimenticare i film e serie TV on-demand di Netflix o Amazon Prime Video.

In generare ad un prezzo basso corrisponde una qualità scarsa dei canali, buffering o blocchi continui cosa che non avviene con gli abbonamenti più costosi da 15 euro che sono perfetti ed aggiungono anche la qualità 4K.

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Quanto costa gestire un pannello reseller?

Esistono poi i classici pannelli reseller che offrono la possibilità di poter gestire la propria clientela IPTV comprando i crediti.

Con i crediti avrete accesso al pannello di gestione, con la possibilità di creare la lista IPTV con diversi parametri e rinnovare mensilmente le promozioni secondo con le regole seguenti:

1 mese di attivazione equivale a 1 credito
Se attivi 2 mesi sono 2 crediti in meno
Se attivi 3 mesi 3 crediti
e così via

I prezzi si aggirano ai 120 euro per 30 crediti, 50 crediti per 170 euro fino a 800 euro per 350 crediti che permette di avere un mese di IPTV da 4 ad un minimo di 2 euro al mese, ma in rete ci sono anche soluzioni più conveniente

Dove i pirati comprano e rivendono le liste IPTV

Facendo una breve e veloce ricerca su internet è facile trovare nuovi siti web che offrono liste IPTV a 10 euro al mese ed anche pannelli reseller per rivendere le IPTV ai clienti e tra questi ho trovato i seguenti che sono tra i migliori nel e più utilizzati: