Addio paradisi fiscali per Google. Ora pagherà le tasse ovunque

Google Led

Google pagherà le tasse nei rispettivi paesi dove offre i servizi e vende prodotti, non più nei paradisi fiscali

Scade l’ultimatum a Google da parte della Comunità Europea e degli Stati Uniti che imporrà di versare i ricavi nei rispettivi paesi dove opera e non più nei cosiddetti paradisi fiscali. Infatti in questi anni, Google e molte altre aziende del web, avevano particolari accordi con nazioni come Irlanda, Bermuda e Olanda ma ora il giochetto è finito.

In pratica tutte le aziende del web, tra cui Google, registravano le proprie tasse in alcune nazioni compiacenti, che in cambio di tasse particolarmente vantaggiose, si parla di pochi punti percentuali sul fatturato globale, aprivano le loro sedi fiscali per risparmiare tantissimi soldi.

Dopo una lotta aperta da diversi anni, forse Google e a ruota tutti i giganti del web, pagheranno le tasse nei paesi dove vendono prodotti e servizi e non solo nei paradisi fiscali. La deadline era stata fissata da molto tempo ma in questi mesi qualcosa sembra cambiare seriamente.

Ora stiamo semplificando la nostra struttura aziendale e concederemo in licenza il nostro IP dagli Stati Uniti, non dalle Bermuda. Incluse tutte le imposte sul reddito annuali e una tantum negli ultimi dieci anni, la nostra aliquota fiscale globale effettiva è stata superiore al 23%, con oltre l’80% di tale imposta dovuta negli Stati Uniti.

Con questo giochetto Google risparmiava miliardi di dollari in tasse, ma ora tutto potrebbe cambiare per via dell’ultimatum che era stato indetto nel 2014 dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, e dal 2017 ad oggi sono stati spostati oltre 23 miliardi di dollari dalle Bermuda agli Stati Uniti segno che qualcosa sia cambiato.

In Europa ancora tutto tace, forse non si ha la potenza necessaria per obbligare Google e gli altri a versare le tasse correttamente nei rispettivi paesi senza sfruttare i paradisi fiscali, con i soldi, e parliamo di miliardi di dollari, che potrebbero far comodo per completare opere ed aiutare tutti quanti anziché far arricchire pochi.

Sono appassionato di tecnologia sin dalla tenera età, coltivo la mia passione con aggiornamenti quotidiani e non mi lascio scappare proprio nulla. Ho creato HowTechIsMade per condividere con voi le mie passioni ed aiutarvi ad avere un approccio più semplice con la tecnologia.