Lo strano caso che mi è stato sottoposto da diversi amici che hanno la connettività domestica retta da un modem con SIM iliad oppure ho. Mobile che creeranno problemi con Netflix e la sua nuova politica di condivisione dell’account
Ho diversi amici e conoscenti che hanno affidato la propria connettività internet di casa e anche uffici, ad un modem con una SIM iliad o ho. mobile inserita al proprio interno così da avere internet in casa senza la fibra ottica.
Anche per via dei bassi costi di gestione, per una famiglia che utilizza poco internet e magari una SIM con 100GB, sono sufficienti per stare bene un mese intero, e la flessibilità di poter spostare la nostra connessione facilmente, hanno permesso a molti di usufruire di questa soluzione per avere internet a casa o in ufficio spendendo poco.
Se anche voi siete abbonati e Netflix ed avete una connessione a casa con un modem con una SIM iliad o ho. mobile che sfruttano gli abbonamenti con tanti GB ed un costo contenuto, dovresti continuare a leggere il nostro articolo.
Netflix e account condivisi: Problemi per i clienti iliad, ho. mobile e Fastweb?
Molti degli operatori di telefonia nazionale, quindi non solo iliad e ho. mobile, ma anche Fastweb e qualche altro operatore, incapsula il tuo IP (in IPv4) dal tuo router dentro altri pacchetti IP (IPv6) questo perché gli indirizzi IPv4 sono finiti e quindi usa una rete privata interna, definita NAT, per andare su internet.
Senza entrare troppo nel tecnicismo, questo vi serve per capire, che un operatore vi fa andare su internet con un indirizzo IP, ma che potenzialmente potrebbe essere anche di un altro utente. Stessa cosa per i clienti Fibra di Fastweb, che hanno una connettività offerta tramite NAT interna, proprio come fa iliad ed anche ho. Mobile, che potrebbero esporre molti utenti con lo stesso IP, anche se il dispositivo dovesse essere diverso.
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Le nuove regole di condivisione della password di un account Netflix, potrebbe creare non pochi problemi per queste connettività, dove Netflix si troverà a dover analizzare lo stesso IP su dispositivi diversi, e che potrebbe creare una tragica confusione e richieste di verifica dell’account.
Netflix ha detto che ci sarà anche un’analisi sull’attività dell’account, sul dispositivo connesso, sulla posizione geografica oltre che dall’IP, ma i problemi per i clienti che non hanno un IP pubblico dedicato, secondo me potrebbero avere più problemi di altri con le richieste di verifiche dell’account che Netflix sta mettendo in piedi.
Il fatto certo è che se Netflix non dovesse avere pieno controllo sulle attività dell’account, con annessi problemi di privacy, e dovesse iniziare a chiedere di verificare l’account troppe volte, pensiamo anche a chi usa una VPN, potrebbe scoppiare il caos in rete e non solo, con il fuggi fuggi degli utenti.
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