DoubleVPN era una VPN molto usata per compiere crimini sul web e farla franca. Ora è stata chiusa dalla polizia postale
E’ stata la Polizia Postale di Milano a far partire tutto e dopo aver tracciato in lungo ed in largo le operazioni dei criminali, ecco che sono anche riusciti a trovare la VPN utilizzata e che dopo una vasta operazione a livello europeo, è stato chiuso DoubleVPN.
La VPN non molto famosa, era usatissima invece dai criminali, che dunque andavano in rete in maniera tranquillissima visto l’anonimato assicurato da DoubleVPN (almeno sulla carta) che in teoria non tracciava nulla e non memorizzavano i dati degli utenti.
Durante l’operazione condotta Centro europeo per la criminalità informatica di Europol (EC3) si è riuscito a sequestrare tutti i moltissimi dati presenti nei server che dovevano essere cancellati. Tra i dati entrati in possesso della Polizia Europea, troviamo anche log di connessione, informazioni come estremi di pagamento e altri dati che non dovevano essere presenti.
DoubleVPN forniva doppie VPN, ma anche triple e quadruple girando connessioni anche con VPN partner per assicurare al massimo l’anonimato al costo di 22 euro al mese, quindi non economicissima ma comunque in linea con quanto offerto.
E’ la prima operazione contro una VPN, che sebbene non siano illegali, almeno dalle nostre parti, sono spesso utilizzate per la navigazione e compiere azioni criminali e non lecite. DoubleVPN, secondo le indagini era usatissima dai cybercriminali di tutto il mondo e questo è sufficiente per essere presa di mira dalle forze dell’ordine.
L’utilizzo di una VPN può aumentare la sicurezza durante la navigazione web e l’utilizzo di applicativi delicati ma anche, grazie alla garanzia dell’anonimato, di compiere atti illeciti su internet senza essere tracciati e identificati.
Sta di fatto, che quando c’è un illecito su internet, le forze dell’ordine chiedono la collaborazione dei fornitori di VPN oltre che maggiore trasparenza, e alcune si mostrano completamente chiude nei confronti dell’autorità.
