La piattaforma per il blocco dei siti pirata è ancora in fase di rodaggio. Dalla prossima stagione “calcistica” potrebbe diventare perfetta
Con la piattaforma Piracy Shield ormai attiva da diverse settimane, si inizia a fare il punto della situazione ed almeno inizialmente i problemi non sono mancati tra blocchi non veloci, blocchi troppo approssimativi che hanno bloccato anche siti leciti ed una procedura che ancora scricchiola.
Il blocco totale senza esclusioni, che include anche l’avvertimento a tutti i provider con blocco non solo dei DNS pubblici ma anche dagli operatori VPN che operano in Italia, il blocco dei flussi video segnalati nella piattaforma potrebbe davvero diventare un ostacolo per i pirati del web.
30 minuti per bloccare il flusso video dall’invio dalla segnalazione, un blocco che in molti hanno visto come un impedimento tecnico non da poco, e che vede notevoli sforzi da parte degli operatori del settore che si stanno però adeguando velocemente alla nuova piattaforma.
I numeri di queste prime settimane dall’attivazione di Piracy Shield sono davvero impressionanti, anche se qualcosa deve cambiare, deve essere ottimizzata e soprattutto il processo deve essere rivisto e migliorato per non fare errori grossolani.
Piracy Shield: I numeri delle prime settimane
- Decine di provider hanno fatto l’accesso a Piracy Shield con la piattaforma che si bloccava.
- Richiesto il blocco di centinaia di indirizzi IP (di poco speriore a 500).
- Circa 400 gli IP bloccati in un solo giorno, di cui uno di una CDN inglese, quindi bloccata per errore.
- La piattaforma è lenta con errori molto frequenti. Vuol dire che i server sono lenti. Il sistema di ticketing automatizzato non ha funzionato a dovere.
- DAZN, Sky e Lega Serie A sono quelli che sono stati più attivi.
- Bloccate oltre 1.000 IPTV.
Sta di fatto che la piattaforma dovrà essere migliorata a tutti i costi, uno strumento potente che con i prossimi mesi potrebbe diventare perfetta, per bloccare i flussi in pochi minuti. Al momento il blocco avviene in oltre un paio di ore dall’inizio dell’evento, quindi ad evento finiti quindi serve a poco, anche perché i flussi vengono poi modificati per aggirare il blocco.
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