Huawei fa sul serio: Arriva anche Huawei Search

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Search di Huawei permette di ricercare i risultati come su Google. Ecco l’attacco diretto dei cinesi

Huawei non scherza affatto e sta lavorando duramente per abbandonare Google definitivamente. Infatti dopo aver lanciato i suoi servizi per dispositivi mobili e riempiendo lo store delle app proprietario, ecco che arriva il suo motore di ricerca. Huawei fa seriamente e si sta spianando la strada per dire addio a Google senza troppe difficoltà.

Infatti dopo il BAN di Huawei dagli Stati Uniti, escalation che ha portato la casa Cinese a non usare più le tecnologie americane, Google ed Android si sono allontanati dai dispositivi Huawei. A distanza di quasi 8 mesi dall’ufficialità del BAN, i lavori di Huawei stanno portando i loro frutti.

Huawei Search

Infatti se i servizi Google sono stati rimpiazzati dai HUAWEI Mobile Services (HMS), le app Android scaricabili dal Google Play Store sono disponibili in parte (ma almeno quelle più diffuse ci sono) sono disponibili sull’AppGallery di Huawei, integrato su tutti gli smartphone recenti, manca un motore di ricerca e poco altro per essere completo.

Cos’è e come funziona Huawei Search?

Huawei Search funziona come all’app Google, fornendo i risultati delle ricerche, news, notizie sullo sport e previsioni del tempo. Il bello che funziona senza usare i dati di Google e quelli di Bing. Sembrerebbe sia in arrivo un motore di ricerca made in China.

Al momento l’applicazione è in test negli Emirati Arabi Uniti, e i dati del meteo arrivano da Huafeng Media Group, joint-venture China Meteorological Administration e dall’americana AccuWeather. Secondo un’analisi fatta dal sito XDA Developers, i risultati offerti non sono quelli di Google e neanche quelli di Bing ma c’è di più.

Inoltre analizzando i risultati, sono stati esclusi anche l’uso dei motori di ricerca DuckDuckGo, Yandex, Ask e AOL e dunque l’ipotesi che Huawei stia sviluppando un proprio motore di ricerca sono molto forti viste tutte le premesse. Dunque molto bolle in pentola.

Altro indizio, vengono dalla Privacy, dove l’utente può richiedere a Huawei la rimozione di un risultato dalla ricerca, il che avvalla la notizia di un motore proprietario. E dunque sembrerebbe che il nuovo Huawei Search sia soggetto alla GDPR, dunque il lancio potrebbe essere globale e non destinato al mercato Cinese.

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