Sembra che gli AdBlocker che bloccano il contenuto degli annunci pubblicitari di YouTube, siano riconosciuti da Google, che ora mostra una schermata nera durante la riproduzione del video
Alcuni utenti di YouTube con estensioni di blocco degli annunci attivi sembrerebbe che vedono schermate nere per alcuni secondi prima della riproduzione del video. Queste schermate nere potrebbero essere annunci che non sono stati completamente bloccati dalle estensioni.
Questa notizia arriva dopo che YouTube stava lavorando su una nuova tecnologia di visualizzazione di annunci, forse proprio creata per aggirare i blocchi degli AdBlock ed avere comunque una possibilità di arginare tutti i metodi attualmente disponibile.
Negli ultimi due anni YouTube ha represso il blocco degli annunci, implementando in particolare una politica dei tre avvertimenti per gli spettatori con estensioni di blocco degli annunci. Sembra che l’azienda stia portando avanti un altro modo per bloccare i componenti aggiuntivi che bloccano gli annunci.
Diversi utenti Reddit con estensioni del browser che bloccano gli annunci hanno segnalato che ora vedono schermate nere su YouTube per diversi secondi prima della riproduzione del video. Gli utenti segnalano che queste schermate durano da sei a circa 20 secondi.
Si ritiene che queste schermate nere siano annunci pubblicitari bloccati dalle estensioni web. Ciò ha senso alla luce delle voci secondo cui YouTube stia lavorando sulla tecnologia di nuove tipologie di annunci lato server, incorporando l’annuncio nel video stesso per rendere più difficile per gli ad blocker saltarli.
Pertanto le estensioni sono in grado di bloccare il contenuto dell’annuncio ma non sono in grado di passare al contenuto pertinente. YouTube non ha commentato questa tecnologia di iniezione di annunci, ma ha annunciato di aver aggiornando i suoi “standard di sicurezza per le estensioni del browser su YouTube”.
La società ha aggiunto che queste modifiche sono state apportate per “proteggere gli spettatori e i creatori da attacchi informatici come il dirottamento o il furto di dati”. Insomma aggiornamenti continui per combattere gli AdBlocker.
