Il mondo del gaming subisce una scossone con l’E3, la grande fiera mondiale dedicata al gioco, che non sarà più fatta dopo 28 anni
L’E3 (Electronic Entertainment Expo) ha annunciato la chiusura definitiva dopo quasi tre decenni di attività. L’E3 è iniziato nel 1995 e ogni anno ha attirato innumerevoli visitatori ed aziende del mondo dei videogiochi e che nel 2024 non si terrà, e non si terrà mai più.
Lo spettacolo è stato cancellato per la prima volta nel 2020 a causa della pandemia. L’ultima convention di gioco dell’E3 si è tenuta in un ambiente completamente virtuale nel 2021 e anche gli spettacoli successivi sono stati annullati.
Ora, la Entertainment Software Association (ESA), associazione senza scopo di lucro ha ufficialmente chiuso definitivamente i battenti, lasciando un messaggio sul suo sito web “Dopo più di due decenni di E3, ognuno più grande del precedente, è giunto il momento di salutarci. Grazie per i ricordi. GGWP.”.
Sebbene l’ESA non abbia spiegato il motivo per cui l’E3 è stato abbandonato, gli osservatori del settore ritengono che la convention sui videogiochi abbia perso popolarità negli ultimi anni e non sia riuscita ad attirare abbastanza partner e attenzione per rimanere sostenibile.
Negli ultimi anni, l’E3 ha perso partner come EA e Sony, mentre Nintendo è passata a keynote esclusivamente digitali. Sembra che il destino dell’E3 sia stato segnato nel 2020 dopo la sua prima cancellazione e dopo la convention non si sia mai più ripresa.
In un recente post sui social media su X , l’ESA ha annunciato che resterà “concentrata nel sostenere le aziende associate all’ESA e la forza lavoro del settore per alimentare ogni giorno un impatto culturale ed economico positivo”.
Senza dubbio una rivoluzione per il mondo del gaming che molti anni ha visto l’E3 al centro degli eventi del mondo videoludico ma ora è finito il tempo per l’E3 e per molti altri eventi dedicati al gaming con le convention che ormai si tengono tutte online.
