La nuova vita di Huawei senza Android. Ecco cosa cambia

Huawei senza Play Store

Terremoto in casa Huawei con l’abbandono dei servizi Google ma sempre con Android in versione Open Source. Ecco cosa cambia per gli utenti

AGGIORNAMENTO 21 SETTEMBRE 2019

Niente Google Apps, niente GMail, niente Chrome o Google Maps al posto di Google Assistant c’è Huawei Assistant, no Play Store ed al suo posto c’è AppGallery e non sarà possibile installare app dal Play Store ma si i normali fil APK, c’è Android nella versione Open senza servizi Google come Play Service, Play Store ed altro.

In poche righe ho cercato di riassumere la situazione attuale degli smartphone Huawei, quelli commercializzati nell’era del post BAN dagli Stati Uniti ma che potrebbe irrimediabilmente cambiare il mercato e forse favorirlo. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sulla nuova vita di Huawei separata in casa da Google.

Al momento dunque i Mate 30 hanno sempre Android in versione open source ma senza il Play Store e tutte le app Google come Chrome, GMail, Maps ed inoltre non troviamo neanche i servizi come Google Assistant o Play Services, e non potremo neanche aggiungere il nostro account Google.

Huawei senza Play Store

Quali app sono installate sui nuovi smartphone Huawei

Sui nuovi Mate 30 e probabilmente quelli futuri, troveremo gran parte delle app che tutti conoscono, come Facebook, WhatsApp, SkyGo, Netflix e molte altre che sono presenti nell’AppGallery, il Play Store di Huawei, che ad oggi conta oltre 11.000 applicazioni.

Le applicazioni presenti sull’AppGallery potrebbero però aumentare rapidamente in poco tempo, vista la penetrazione nel mercato di Huawei, è chiaro che tutti gli sviluppatori faranno richiesta a Huawei per includere le loro app anche sull’AppGallery.

Huawei Mobile Services vs Google Play Services

Tutte queste app sono utilizzabili ed installabili grazie agli Huawei Mobile Services che sono un’alternativa del Play Service di Google e che gestisce tutte le richieste di download ed installazione delle app da AppGallery.

Vero che le app del Huawei AppGallery sono un’inezia rispetto ai quasi 2 miliardi del Google Play Store, ma almeno quasi tutte più usate ci sono e possono essere installate ed utilizzate senza problemi. Infatti dovete sapere che i servizi Google sono banditi in Cina, e quindi Huawei sa già come comportarsi in questo caso di BAN, ma nelle versioni internazionali i servizi Google sono molto usati e la dipendenza dal possedere un account Google ed usare tutte le app del colosso americano.

Il Play Services di Google richiama tutti i servizi di Google mentre quelli Mobile Services si interfaccia con quelli Huawei e questi ultimi sono meno potenti e prestanti di quelli del colosso americano.

Perché Huawei Mate 30 Pro non ha i servizi Google

L’installazione dei servizi Google (GMS) è dettato dalla firma di un accordo di distribuzione tra il produttore e Google, chiamato MADA (Mobile Application Distribution Agreement) e se lo smartphone rispetto i requisiti definiti dal CD (Compatibility Definition Document) e superare la Compatibility Test Suite (CTS), allora può usare i GMS.

Dopo il BAN imposto da Trump, per via delle accuse di spionaggio della Cina attraverso l’hardware Huawei, Google ha revocato le licenze e non è possibile usarle sui nuovi dispositivi.

Smartphone Huawei senza servizi Google. Cosa succede in pratica?

Ecco cosa non sarà possibile fare su uno smartphone senza servizi Google:

  • Non potremo installare app dal Play Store
  • Non potremo sincronizzare i contatti di Google
  • Non potremo sincronizzare i libri acquistati di Google Libri
  • Non potremo ascoltare la musica su Google Play Music
  • Non potremo vedere i file Google Play Film
  • Non potremo accedere ai nostri file memorizzati su Google Drive
  • Non potremo usare Google Maps come navigatore
  • Non potremo vedere i video su YouTube
  • Non potremo sincronizzare le foto su Google Foto
  • Non potremo leggere le mail con GMail ma sarà possibile usare un client alternativo
  • Non potremo effettuare il backup di WhatsApp e neanche ripristinarlo da Google Drive
  • Non potremo fare video chiamate su Google Duo

Ecco invece cosa potremo continuare a fare con uno smartphone senza servizi Google.

  • Potremo comunque installare app da store alternativi come Huawei AppGallery, Aptoide o in formato APK
  • Usare client alternativi per leggere la posta di GMail
  • Potremo usare tutti i servizi Google da un comune browser come quello stock oppure uno alternativo come Opera o Firefox ed accedere a Google Drive, GMail e molti altri
  • Potremo installare file APK

Sarà possibile installare servizi e app Google su Huawei Mate 30 Pro?

In teoria si, ma in pratica sarà molto difficile a meno che Huawei non decida di “aprire” il suo software. Così come avveniva sui primi smartphone Xiaomi, Meizu ed anche su diversi Huawei all’inizio della loro storia, è possibile installarli come semplici file APK, ma siccome devono essere installati come app di sistema, sarà obbligatorio avere i permessi di ROOT attivi sullo smartphone.

Le soluzioni alternative ci sono già, e per farle diventare di sistema, sarà necessario installare sul dispositivo una particolare app che vada a riattivare le app e renderle attive, in modo da poter installare i file APK senza troppe complicazioni.

Il problema che non potrà essere Huawei a distribuirlo, poiché c’è il BAN, ma sicuramente la soluzione arriverà da altre aziende, ma la procedura potrebbe essere difficoltosa per l’utente medio e quindi complicare i piani di Huawei.

Se però Huawei potrebbe vendere dispositivi con il bootloader bloccato ed i permessi di ROOT attivi, cosa molto improbabile per ovvi motivi di sicurezza, l’installazione dei servizi ed app Google potrebbe essere semplicissima come installare un file APK.

Google però potrebbe ulteriormente alzare i paletti, visto che attualmente mostra un messaggio di errore sui dispositivi che non sono certificati Google, e quindi già il nuovo Mate 30 Pro non essendo certificato potrebbe non vedere mai i servizi di Google a meno che Huawei non apra il suo sistema di controllo e permetta la registrazione del dispositivo come se fosse una custom ROM.

Su Huawei Mate 30 Pro il bootloader sarà sbloccabile

Richard Yu, CEO di Huawei, ha annunciato che il bootloader dei nuovi smartphone Huawei potrebbe essere sbloccabile e che potrebbe permettere l’installazione delle Google Apps molto facilmente. Questa si è un’apertura verso i modder, ma serve per salvarsi dal BAN degli Stati Uniti in modo da offire la soluzione completa ai propri utenti, servizi Google inclusi.

Harmony OS inizia a farsi strada

Huawei Vision è la prima smart TV che segna il debutto di Harmony OS e durante la presentazione dei Mate 30 si è fatta sempre menzione all’ecosistema Huawei, di cui Harmony OS sarà l’attore principale poiché sarà disponibile per tutti i dispositivi.

Vedremo Harmony OS nella smart home, sugli smartwatch ed anche su smartphone, tablet e forse anche computer, una rivoluzione globale che potrebbe segnare l’ingresso ufficiale del terzo player che si affiancherà ad Android ed iOS e forse a trovare giovamento ci saremo noi utenti finali con sistemi operativi più performanti e ricchi di funzioni.

Proprio su Harmony OS e sull’ecosistema, Huawei ha annunciato l’investimento di 1,5 miliardi di dollari che punteranno sugli sviluppatori di app, software proprietario e funzionalità aggiuntive, che permetteranno a Huawei di staccarsi progressivamente da Google e gli USA, ma sarà un processo che durerà diversi anni.

Prezzi Huawei Mate 30 Pro e Mate 30

I prezzi partono da 799 euro per Mate 30 fino a 1199 per Mate 30 Pro in versione 5G e tutti avranno 8GB di RAM e tagli di memoria di 128 e 256GB. Eccoli in dettaglio i prezzi dei nuovi Mate 30:

  • Mate 30 a 799 euro con 8 GB di RAM e 128 GB di storage
  • Mate 30 Pro a 1099 euro (8/256 GB)
  • Mate 30 Pro a 1199 euro (Versione 8/256 GB)

Data di uscita Huawei Mate 30 Pro e Mate 30

L’incognita più grossa è il debutto sul mercato dei nuovi Mate 30, se per la versione base, nominata semplicemente Mate 30 non è stata comunicata una data di uscita globale, potrebbe essere disponibile solo in alcuni mercati selezionati, probabilmente in Cina e altri, discorso diverso per Mate 30 Pro.

Il Mate 30 Pro arriverà anche in Europa, ma forse tra fine 2019 ed inizio 2020, con Huawei vuole cercare di capire come si concluderà la questione BAN, che dovrebbe terminare verso metà novembre con l’ultimo rinnovo degli USA imposto poche settimane fa. Va detto che se il BAN dovesse essere confermato, Mate 30 Pro, potrebbe non arrivare mai da noi.

Sono appassionato di tecnologia sin dalla tenera età, coltivo la mia passione con aggiornamenti quotidiani e non mi lascio scappare proprio nulla. Ho creato HowTechIsMade per condividere con voi le mie passioni ed aiutarvi ad avere un approccio più semplice con la tecnologia.