Gli Operatori Telefonici non possono modificare i contratti unilateralmente sempre. Ecco la sentenza storica che cambierà tutto

AGCOM Logo

Non si possono modificare i contratti telefonici senza che i servizi rimodulati siano presenti nel contratto iniziale

L’AGCOM per la prima volta mette i paletti per quanto riguarda le rimodulazioni dei vari operatori di telefonia. Una pratica diffusissima che nel corso degli anni ha davvero arricchito gli operatori senza possibilità di far nulla né per l’utente né per gli organi di controllo.

Ora però qualcosa è cambiato, visto che il famoso “costo di distrazione“, ha aperto gli occhi dell’AGCOM, che sta iniziando a mettere i paletti. Il costo imposto dagli operatori se al rinnovo della promozione non si hanno i soldi necessari per coprire il costo di rinnovo.

I prezzi applicati di circa 1 euro come tassa per aver ritardato la ricarica, sono comportamenti altamente scorretti degli operatori che cambiano completamente il contratto aggiungendo nuove “postille” e questo non è consentito.

La fastidiosa pratica, applicata da TIM, Vodafone e Wind 3 prevedeva una specie di tassa per chi non ricaricava in tempo il credito residuo sulla SIM al rinnovo della sua promozione. Il modus operandi degli operatori ora potrebbe essere regolato ad obbligarli e non modificare il contratto, poiché questa modifica è un’aggiunta al contratto sottoscritto dall’utente, dunque non con un modifica, ma con un’aggiunta al contratto in essere.

Questo non si può fare e il Garante ha sentenziato nella n. 8024/2019 del Consiglio di Stato:

“non può applicarsi a qualsivoglia tipo di variazione del contenuto del contratto […] in primo luogo, le modifiche unilaterali possono riguardare soltanto la variazione di condizioni già contemplate nel contratto; in secondo luogo, i mutamenti delle condizioni preesistenti non possono mai raggiungere il livello della novazione del preesistente rapporto obbligatorio.”

Dunque le rimodulazioni posso riferirsi a servizi già inclusi nel contratto e la modifica non deve essere un’aggiunta a quelli attuali già presenti, poiché l’utente deve poter decidere di non aderire alla modifica proposta e non essere obbligato ad accettarla.

Sono appassionato di tecnologia sin dalla tenera età, coltivo la mia passione con aggiornamenti quotidiani e non mi lascio scappare proprio nulla. Ho creato HowTechIsMade per condividere con voi le mie passioni ed aiutarvi ad avere un approccio più semplice con la tecnologia.