Vedere Sky, tutta la Serie A e la Champions League a poco prezzo? E’ possibile con l’IPTV e i numerosi siti di settore. Ora sarà più difficile visto che sono stati chiusi 15 portali
Ancora un duro colpo all’IPTV che grazie ad una vasta operazione delle forze dell’ordine, ha portato alla chiusura di 15 siti web che rivendevano liste per accedere alla TV del satellitare e digitale terrestre gratis. Tramite un vero e proprio sistema di abbonamenti illeciti si poteva accedere a Sky, Netflix, DAZN, Mediaset e molte altre piattaforme pagando piccoli abbonamenti.
Grazie a prezzi decisamente inferiori rispetto alle piattaforme legali, la Procura di Roma che ha ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari, l’oscuramento di 15 siti web che sono dei veri e propri portali per la rivendita di liste IPTV che trasmettevano tutti i palinsesti di Sky, DAZN e numerosi servizi di film e serie TV in streaming.
Le indagini sono state svolte dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma dopo la denuncia che era stata presentata dalla Lega Nazionale Professionisti di Serie A, che detiene i diritti per trasmettere tutte le partite del calcio Italiano dalla Serie A fino ai dilettanti.
Come al solito le indagini sono state molto complesse visto che dietro i siti web si nascondono fitte reti di reseller, che a loro volta avevano migliaia di clienti da gestire, e il solo oscuramento dei siti web non fermerà il fenomeno dell’IPTV che nel nostro paese è più vivo che mai.
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Qualche mese fa, durante l’operazione Black IPTV era stata completamente disattivato l’intera piattaforma internazionale Xtream Codes, che permetteva la gestione delle IPTV in modo semplice. Anche qui abbonamenti a prezzi stracciati rispetto ai costosi abbonamenti regolari.
Al momento non è disponibile l’elenco dei 15 siti web oscurati, che dunque non sono stati chiusi ma non sono accessibili nel nostro paese digitando l’indirizzo web ma che restano comunque attive con le loro attività criminali vendendo IPTV liberamente.
Anche questa volta, le forze dell’ordine, invitano gli utenti finali a terminare le loro attività di visione di contenuti pirata, perché con questo comportamento alimentano il crimine che c’è dietro a queste truffe ai danni delle TV e servizi idi streaming e che in tutti i casi si tratta di violazioni di natura penale relative alle norme che tutelano il diritto d’autore.
