Violazione del GDPR e l’UE infligge la multa più alta ad Amazon. Ha violato il regolamento UE sulla protezione dei dati e quindi deve pagare ed adeguarsi
Amazon viene multata dall’Unione Europea per la cifra più alta mai inflitta, ben 746 milioni di euro per aver violato il regolamento UE sulla protezioni dei dati, conosciuto come GDPR. La multa è la più alta mai fatta per il GDPR e l’azienda Americana, sebbene non abbia esposto i dati a soggetti terzi, ha violato il GDPR.
Dal 2018 ad oggi il record di multe spettava a Google, con soli 50 milioni di euro, e dunque Amazon conquista un altro record, che dopo le vendite a palate e incassi da primato, anche qui Amazon domina la classifica delle multe comminate dagli enti di vigilanza, che in materia di dati personali sono molto agguerriti.
Come confermato da Amazon stessa, “Non c’è stata nessuna violazione e non è stato esposto a soggetti terzi alcun dato dei clienti” ma la multa inflitta è comunque per non aver rispettato il GDPR con un monito davvero duro verso l’azienda Americana, che deve cambiare rotta e preservare i dati dei propri utenti.
Amazon ha comunque ribadito che tutti i dati dei clienti e dei venditori terzi sono raccolti dalla piattaforma, e sono utilizzati solo ed esclusivamente per migliorare l’offerta e l’esperienza utente ma secondo l’accusa, questi sono usati per ottenere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Ancora una volta si prendono seri provvedimenti verso le grandi aziende Tech che grazie ai nostri dati continuano ad arricchirsi a dismisura, con una mole di dati raccolti che permettono di avere traccia delle nostre abitudini in lungo e largo, così da pubblicizzarci vendita di prodotti o servizi mirati, ed invogliarci a comprarli.
Staremo a vedere se Amazon si adeguerà, oppure sarà solo un piccolo cambiamento che alla fine dei conti non cambierà nulla nel trattamento dei dati acquisti da app e servizi del colosso americano dell’e-commerce e continuerà a raccoglierli e gestirli per invogliarci a spendere sui loro servizi.
