Addio al Reso Gratuito. Ecco tutto quello che dovete sapere

Addio Reso Gratuito

Cambiano le regole per il Reso online. A pagamento e con giorni di reso diversi in base agli store

Sembra pazzesco ma come un fulmine a ciel sereno questo 2024 inizia con il botto per chi è abituato a comprare online e fare il reso in maniera gratuita. Infatti senza annunci di sorta o regolamenti imposti, di fatto c’è una rimodulazione di moltissime regole che colpiscono il Reso, in particolar modo il Reso Gratuito è quasi stato abolito da moltissimi e-commerce in Italia.

Questo vuole essere un deterrente per chi sfrutta questo strumento per comprare prodotti e poi restituirli sfruttando proprio la possibilità che moltissimi store offrono di fare il reso in maniera completamente gratuita che ora ha regole diverse.

Sono moltissimi i marchi che hanno cambiato le loro politiche di reso nell’anno appena iniziato e parliamo di Amazon, Zara, H&M e molti altri brand. Modificano le regole in corso sul Reso, questo sia per fare del bene all’ambiente ed anche per convincere le persone a fare acquisti più mirati e precisi evitando comportamenti compulsivi.

Cosa dice la normativa?

La legge è chiara, si ha almeno 30 giorni di tempo per fare il reso, senza un determinato motivo, e proprio per questo si è deciso di porre un limite a questi resi. Secondo i dati pubblicati dalla National Retail Federation, negli Stati Uniti nel 2022, il 17% dei prodotti acquistati è stato restituito, e questo è un problema economico e di inquinamento.

La normativa europea e il codice del consumo (artt. 52 e ss.) prevede chiaramente che in caso di diritto di recesso, al consumatore spetti il rimborso totale di tutti i pagamenti effettuati al venditore e questo include sia delle spese di acquisto che di quelle standard di spedizione.

Differenza tra recesso e reso

Differenza importante anche tra recesso, che è appunto il diritto al ripensamento, previsto dal Codice del Consumo mentre il reso è parte della politica aziendale del singolo e-commerce che infatti può essere modificato dal venditore, come appunto il reso gratuito.

Ecco le nuove regole del reso per alcuni store, e che d’ora in avanti vi consigliamo di verificare prima di procedere all’acquisto su un determinato store. Alcuni hanno lasciato invariate le regole, non si ancora per quanto, altri le hanno modificate e altri hanno messo a pagamento il reso.

Le nuove regole del reso per diversi negozi online

Zara nel Regno Unito ha messo il Reso a 1,95 £. Tassa anche per altri negozi online come Asso e Uniqlo. Amazon, negli Stati Uniti, chiede il pagamento di 1 dollaro per il reso fatto in posta, mentre H&M chiede 5,99 $ per la spedizione.

Addirittura il costo del reso arriva rispettivamente a ben 7.5, 8 e 9,98 dollari per i negozi J.Crew, JC Penney e Dillard’s. Questa la situazione all’estero, ma anche in Italia la situazione potrebbe cambiare a breve, con costi molto simili se non maggiori.

Reso gratuito finito anche in Italia

Zara ha già adeguato il listino, infatti chiede 4,95 euro per ogni reso, che verrà detratto dal rimborso. Anche Abercrombie & Fitch chiede soldi per il reso mentre H&M offre il reso gratuito solo se si è membri, altrimenti si paga 2,99 euro.

Amazon invece ha modificato la dicitura del reso in “se restituisci l’articolo in conformità a quanto illustrato, avrai diritto di ottenere la restituzione del prezzo pagato per l’acquisto del prodotto restituito (escluse le spese di spedizione)“.

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