Dalla Cina sono a lavoro per creare un’alternativa al Google Play Store. Ecco costa sta succedendo
Il BAN degli Stati Uniti contro Huawei non permette all’azienda Cinese di utilizzare il Google Play Store e altri servizi Google sui nuovi dispositivi. Huawei ha già il suo store alternativo che si chiama AppGallery, ma dalle ultime notizie sembra che qualcosa di clamoroso stia accadendo.
Reuters riferisce che diverse aziende Cinesi tra cui Huawei, Oppo, Vivo e Xiaomi abbiano stretto un’alleanza per permettere a tutti gli sviluppatori stranieri di caricare app su tutti i loro app store contemporaneamente. L’iniziativa è soprannominata Global Developer Service Alliance (GDSA) ed in qualche modo sembra essere una rivale diretta del Play Store.
A quanto pare il GDSA mira a rendere facile per gli sviluppatori la commercializzazione delle loro app sui mercati esteri. Infatti, sul sito ufficiale del GDSA, è stata pubblicata anche un guida su come registrare un account e al momento nella lista dei collaboratori non troviamo Huawei (che dovrebbe esserci a breve) e disponibile almeno inizialmente nelle nazioni India, Indonesia, Malesia, Russia, Spagna, Tailandia, Filippine e Vietnam.
I Cinesi preparano l’alternativa al Play Store
La Global Developer Service Alliance si impegna a fornire servizi diretti per la distribuzione dei contenuti, supporto allo sviluppo, operazioni di marketing, promozione del marchio e monetizzazione del traffico per gli sviluppatori globali. Insomma a tutti gli effetti un Play Store Cinese. La sezione termini e condizioni dell’alleanza fornisce alcuni dettagli:
La piattaforma GDSA fornisce l’accesso unificato agli store per tutti i produttori di smartphone. Gli sviluppatori possono inviare applicazioni (incluse app, giochi, musica, film, libri, riviste o altri contenuti o servizi digitali gratuiti per Android da installare tramite la piattaforma di registrazione). Il tutto può essere sincronizzato con altri app store per facilitare la procedura.
Alternativa cinese al Play Store: Lancio previsto per marzo
Inoltre, la sezione SDK di monetizzazione pubblicitaria fornito dall’alleanza, permette di avere introiti pubblicitari dalle proprie creazioni. Secondo le fonti di Reuters il lancio dell’iniziativa sarebbe previsto per marzo, ma non è chiaro se ci saranno ritardi.
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