Una nave infettata da uno spyware è al centro di una misteriosa indagine di spionaggio in Francia
Un cittadino lettone è stato incriminato e arrestato domenica a Parigi nell’ambito di un’inquietante indagine condotta dalla DGSI (Direzione Generale per la Sicurezza Interna) e che vedrebbe una nave del gruppo GNV finita sotto attacco.
Al centro dei sospetti c’è un dispositivo tecnologico sconosciuto scoperto su un traghetto attraccato a Sète (Hérault) (ma che opera anche in Italia) e che potrebbe essere utilizzato per prendere il controllo dell’imbarcazione. Si sta valutando un collegamento con la Russia.
La nave del gruppo italiano GNV (Grandi Navi Veloci) è la Fantastic, naviga tra Francia, Italia e Nord Africa da quasi vent’anni. Ma mentre questa nave da crociera di 180 metri, in grado di trasportare fino a 2.000 passeggeri, è abituata ad attraversare il Mediterraneo, da quattro giorni si è ritrovata nelle acque torbide di una misteriosa vicenda che coinvolge gravi sospetti di spionaggio e criminalità informatica.
Ciò ha portato a un’operazione di emergenza avviata venerdì scorso da agenti della Direzione Generale per la Sicurezza Interna (DGSI) per arrestare due sospettati a bordo, su istruzioni della Procura di Parigi.
Dopo il loro arresto, uno di loro, un cittadino lettone ventenne, è stato trasferito a Parigi, dove è stato formalmente accusato del reato “crimine organizzato che comporta l’uso di un sistema di elaborazione dati automatizzato per servire gli interessi di una potenza straniera“.
Ma i reati non finiscono qui perché c’è anche “associazione a delinquere” e “possesso illegale di apparecchiature o software progettati per attaccare un sistema di elaborazione dati automatizzato”.
Una brutta faccenda di probabile spionaggio industriale ma anche con potenziali rischi per la sicurezza di migliaia di persone, che potrebbero essere dirottate su altre destinazioni se malintenzionati dovessero prendere controllo della nave e mettere in serio pericolo l’incolumità dei passeggeri.
