Sono stati mesi duri per il popolare imageboard, 4chan, che ha subito un gravissimo attacco hacker. Ecco quello che è successo realmente
4chan è un sito web di imageboard anonimo in lingua inglese. Lanciato da Christopher “moot” Poole nell’ottobre 2003, il sito ospita bacheche dedicate a un’ampia varietà di argomenti, dai videogiochi e dalla televisione alla letteratura e molto altro ma anche, data la sua natura anonima, di sezioni non proprio lecite dedicate alle armi ed altro.
Conta oltre 20 milioni di visitatori unici mensili e sebbene sia iniziato come un forum dove discutere di anime, ma negli anni si è ritagliato una forte fetta di pubblico grazie a politiche di blocco dei contenuti molto permissiva, che spesso sfociavano in dibattiti controversi e pericolosi.
Cosa è successo a 4chan?
4chan a metà aprile 2025 ha visto essere letteralmente bucato il proprio sito, con il codice sorgente in bella vista, ha scoperto gli indirizzi mail degli amministratori ed inoltre ha scoperto che gli utenti non erano poi così anonimi, visto che gli amministratori vedevano gli indirizzi IP degli utenti.
Il 14 aprile 2025, il sito 4chan.org è andato offline per due settimane, subito è stato annunciato che in seguito ad un attacco hacker che aveva compromesso tutto il forum come lo conosciamo noi e per rimetterlo online sono servite ben due settimane.
Gli hacker hanno confermato di aver avuto accesso per oltre un anno al sito, al codice sorgente e a tutti i dati. La causa è stata dovuta ad un vecchio sito, poco aggiornato e con gravi problemi di sicurezza che hanno dato vita facile agli hacker.
Dunque 4chan.org è stato hackerato perché non più aggiornato e con una infrastruttura tecnica molto vecchia dovuta ad una scarsa entrata di denaro che di fatto ha impedito qualsiasi aggiornamento ed ammodernamento dell’intero sito e del back-end.
Ora si spera che volontari, e magari una raccolta fondi in aumento, possano migliorare la sicurezza di questo sito, che altrimenti diventerà bersaglio nuovamente degli hacker che potrebbero decretarne la sua fine.
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